giovedì 21 febbraio 2013

"Bella ciao", mi imbarco per Lampedusa

Mentre va avanti questo micidiale teatrino politico tunisino - governo tecnico sì (ci copiano?!), governo tecnico no, dimissioni sì, dimissioni no, ora il capo del governo si è dimesso "però se me rivolete ritorno"...no, ma facessero con comodo, sono passati più di 10 giorni e non c'è assolutamente alcuna urgenza, eh... - dicevo, mentre attendiamo gli esiti, vi parlo di qualcos'altro, giusto per stemperare la tensione. Ma neanche troppo...

 
C'è questo giovane cantautore tunisino che tempo fa ho visto anche in concerto.
Due accordi in croce ma molta verve. 
Ha suonato in giro per il Maghreb, in Francia, in Canada, negli Stati Uniti; in compenso, fino a due anni fa, in patria era pluricensurato dalle autorità, che annullavano i suoi concerti.
A vederlo, col suo cappello sempre calato a fargli ombra sul viso, il suo fare in apparenza timido, i suoi concerti di sola voce e chitarra, non lo diresti un pericoloso sovversivo: e invece sta tutto nei suoi testi satirici e non banali.
 
Il suo vero nome è Bayram Kilani, ma il suo nome d'arte viene dal bendir, uno strumento a percussione tradizionale del Nord Africa che lui definisce "il simbolo del lecchinaggio": è così che sceglie di impersonare un supereroe-antieroe asservito al potere, e sulla falsa riga di Batman, Spiderman, eccetera, dà vita al personaggio di Bendirman, "più veloce della tartaruga di La Fontaine, più intelligente dell'ispettore Gadget (...), dotato del potere di volare attivato dal consumo di un'erba magica della quale lui solo conosce il nome (marijuana), non cessa di battersi contro nemici ancor più chimerici di quelli di Don Quichotte..." (tratto da qui).

Non che adesso il nostro risparmi la nuova classe politica (soprattutto adesso che sembra non gli tappino la bocca come prima); qui, però, propongo tre sue canzoni scritte ai tempi di Ben Ali.
Ringrazio tantissimo Bilele de Roma e Selma de Tunis per la collaborazione alle traduzioni dei testi.
 
La prima canzone allude fin troppo chiaramente ai bizzarri risultati elettorali che si avevano in Tunisia sotto il regime. Sì, nelle elezioni-farsa il partito del presidente Ben Ali risultava davvero vincitore col 99%...



Bendirman - "99%"

Quanti anni sono che sto seduto su questa poltrona? yo, yo
Cos'é? tu cittadino ora vorresti partecipare? yo
Non ci sono morti di fame, né poveri, né disoccupati
non c'é gente in carcere, né malati negli ospedali
Non ci sono morti di fame, né poveri, né disoccupati
non c'é gente in carcere, né malati negli ospedali
Mangiate e bevete, ve la spassate tutto il tempo
vivete nel benessere, godete di ogni libertà

99% : democrazia a sazietà
99% : democrazia a sazietà

"Nel quadro della politica di distribuzione delle risorse al popolo
il governo di Bendirland ha esentato tutti i cittadini dalle tasse
e, conseguentemente a questa saggia politica,
Bendirman ha fatto dono di un'automobile Hammer ad ogni cittadino"
(come quella di chi sappiamo, insomma)

Voglio governarvi ancora di più
godete, godete della libertà
Sostituitemi, vi prego:
la poltrona mi si è affezionata e non mi lascia più!
Hey! Cinque, sette, dieci anni...l'eternità
votate per Bendirman, o nessun altro
Cinque, sette, dieci anni...l'eternità
votate per Bendirman, o nessun altro!
E se non mi votate, chi se ne importa, chi se ne importa
i vostri voti, le vostre grida, non mi interessano, non mi arrivano:
la mia urna, a me, non mi abbandona mai:
com'è?

Entra scheda blu, esce rossa
entra scheda gialla, esce rossa
entra scheda verde, esce rossa:
Gloria a Bendirman, che cambia i colori!
Gloria a Bendirman, che cambia i colori, Bendirman!

99% : democrazia a sazietà
99% : democrazia a sazietà

"Annunciati i risultati delle elezioni nel paese di Bendirland:
vince Bendirman col 107%
ma, conseguentemente alla sua saggia politica e al suo retto governo,
Bendirman ha abbassato questa percentuale al...

99% : democrazia a sazietà
99% : democrazia a sazietà".


Il secondo pezzo è un suo famoso tormentone, pieno zeppo di doppi sensi, dove la parola "système" indica sia l'impianto elettrico che il sistema politico, e i vari "toccare" e "infilare le dita" alludono a ovvie immagini sessuali.



Bendirman - "Système"

Non toccare il sistema
ché prendi la scossa
ahi ahi ahi, ahi ahi ahi
e se vuoi toccarlo
infilaci solo un dito medio.

Il sistema è tutto un problema
il sistema è guasto:
l'abbiamo stuzzicato con le dita,
ci hanno chiuso facebook.

Se hai un fusibile
mettitelo in mezzo alle gambe,
perché il sistema
ti f...ulmina.

Non toccare il sistema
ché prendi la scossa
ahi ahi ahi, ahi ahi ahi
e se vuoi toccarlo
infilaci solo un dito medio.

Ascoltate, ragazzi,
il consiglio di Bendirman:
non toccate il sistema
e vivrete sicuri.

Poi, se ti piace toccarlo,
fa niente, vivi da leccaculo
perché il sistema
ti fulmina a regola d'arte.

Non toccare il sistema
ché prendi la scossa
ahi ahi ahi, ahi ahi ahi
e se vuoi toccarlo
infilaci solo un dito medio.

Quando giochi col sistema
stai attento a toccarlo con la mano
trovi i suoi fili scoperti
e una manganellata che ti aspetta.

Uniamoci, facciamo una colletta,
è l'unica soluzione!
Tanti fili, tante prese:
facciamo un sistema nuovo!

Non toccare il sistema
ché prendi la scossa
ahi ahi ahi, ahi ahi ahi
e se vuoi toccarlo
infilaci solo un dito medio.


All'indomani della cacciata di Ben Ali, quando i pischelli tunisini erano pieni di belle speranze per il futuro (adesso la situazione è un po' diversa...), Bendirman, dal vivo, era solito modificare le parole in questo modo, tra gli applausi generali:

Abbiamo toccato il sistema
e non abbiamo preso la scossa...


Il terzo brano, infine, non può lasciarci indifferenti: si tratta, oltre che del cavallo di battaglia di questo artista nei live (!), di una cover della canzone della resistenza italiana per eccellenza.
Qui, come il partigiano italiano, anche il migrante tunisino saluta la sua bella, ma a lui non toccherà alcuna fossa sotto l'ombra di un bel fior, perché mentre il primo va a morire sui monti, il secondo va a morire per mare. Diretto proprio in Italia.
Il risultato di questa trovata mette i brividi.




Bendirman – "Habiba ciao"

Domani, quando ti sveglierai, non mi troverai
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao,
metti Rai Uno, forse mi vedrai
saltellare in terra italiana.

Tesoro, scusa, perdonami ti prego
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao,
quando ti farò ciao da Lampedusa
esulta e ringrazia Dio.

Tornerò col pacco e la Lamborghini
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao,
non chiuderò occhio se mi serberai rancore,
porterò a sposarti Bendirman.

Sia che vediamo quel paradiso coi nostri occhi
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao,
sia che affoghiamo e moriamo senza sepoltura,
la mia anima tornerà da te a nuoto.

Non avevo intenzione di schiodare
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
non fosse stato per l'oppressione e la vita bastarda:
mi hanno chiuso le porte in faccia!

Sono strozzato dall'insonnia
oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao,
ritornerò o in una bara, o come sposo,
nel paese della polizia.







         "Lampedusa mon amour ou l'embarcation de la mort", scultura di Taoufik Behi.




Nessun commento:

Posta un commento