mercoledì 5 dicembre 2012

Marhaba bikom. Benvenuti.

Uhm, sì, ho deciso, inaugurerò questo blog con una foto scattata al cesso.
Per la precisione, il cesso del centro culturale Ibn Rachiq (Avenue de Paris, Tunisi).
Perché ho apprezzato l'uso politico del rossetto e perché mi riprometto di raccontare in questa pagina alcuni dei segni di vita - culturale e in particolare sovversiva - che mi capitano sotto gli occhi in Tunisia.

























Quanto al titolo:  fusaifusa'  فسيفساء  in arabo vuol dire 'mosaico'. Se vieni in Tunisia a studiare l'arabo, questa parola la impari per forza, perché la Tunisia è zeppa di mosaici, realizzati sotto l'impero romano dagli artisti locali, tipo questi:

Fusaifusa' è la situazione attuale del Paese: composita, policroma, multisfaccettata, con qualche sbrilluccichìo, alcune tessere mancanti e molte, troppe, in attesa di un urgente restauro.


E poi è una parola che suona benissimo.

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